Avere una bella piscina in giardino dove rinfrescarsi nel week-end o a fine giornata è un lusso che sempre più persone si stanno concedendo.
Un’oasi di completo relax che trasforma una semplice casa in un’abitazione di lusso e che suscita grande invidia e ammirazione.
La piscina privata tuttavia non è semplice da gestire. Necessita infatti di una manutenzione costante da effettuare in maniera precisa e con cadenza regolare.
Manutenzione della piscina: cosa si intende
La manutenzione completa della piscina comprende una serie di attività relative alla pulizia e alla corretta sanificazione dell’acqua.
Le operazioni di pulizia riguardano tutte le parti della piscina (pareti, fondo, filtro, scaletta…) compresa la stessa acqua che necessita di parecchie verifiche (valori del pH e del cloro in primis).
La manutenzione della piscina è fondamentale soprattutto durante il periodo estivo. Deve infatti essere un ambiente sicuro, pulito e ben igienizzato dove poter nuotare o semplicemente rilassarsi in tutta sicurezza.
Analizziamo a questo punto tutte le fasi del processo di pulizia e manutenzione di una piscina.
Regolazione del pH della piscina
Il giusto livello di pH dell’acqua di una piscina deve essere compreso tra i 7,2 e i 7,6.
Non deve essere né al di sopra né al di sotto di questa fascia di valori. Altrimenti potrebbe rovinare la pelle di chi si immerge nella vasca.
Per regolare il pH della piscina è necessario usare un prodotto specifico disponibile sia in versione granulare che in versione liquida.
Clorazione periodica in estate
Fondamentale per igienizzare e pulire la piscina da eventuali infiltrazioni di germi e batteri introdotti dalle persone che ci nuotano. Periodicamente (consigliabile ogni 15 giorni) va aggiunto del cloro. Dosi consigliate: una pastiglia di cloro da 250 grammi ogni 20 metri cubi d’acqua.
Clorazione stagionale
Si tratta di un trattamento d’urto da fare a inizio estate e/o alla fine, quando non si utilizza più la piscina. Utilissimo per migliorare le condizioni sanitarie della propria piscina.
Va utilizzato un prodotto che contenga il 60% di cloro, perfetto per ottenere un’azione potente in grado di eliminare ogni batterio all’interno dell’acqua.
Questo trattamento si rende necessario anche in caso di forti piogge e violenti temporali.
Attenzione a maneggiare il cloro in quanto ha un’azione smacchiante e corrosiva.
Sia per la regolazione del pH che del cloro è fortemente consigliato l’utilizzo di una centralina automatica, un dispositivo che controlla in maniera del tutto automatica e in completa autonomia entrambi i valori della piscina.
Pulizia del filtro
Ecco un’altra attività decisamente importante in quanto scongiura la presenza di funghi e batteri, ma anche la presenza di animaletti come api, vespe, zanzare…, così come di fiori e foglie.
Ogni tipo di filtro richiede una pulizia differente.
- Filtro a sabbia: la tipologia più utilizzata e funzionale anche se ingombrante. Per pulirlo è necessario un semplice controlavaggio
- Filtro a cartuccia: è sufficiente un semplice getto di acqua
Dopo aver pulito il filtro è sempre bene controllare i valori del pH dell’acqua che, ricordiamo, dev’essere compreso tra 7,2 e 7,6.
Controllo del materiale filtrante
Il materiale filtrante (sabbia, vetro o altro) va controllato almeno una volta all’anno in modo da essere sicuri che funzioni alla perfezione.
Ogni tipo di materiale filtrante dura comunque più di 1 anno; la sabbia ad esempio dura circa 3-4 anni.
Trattamento antialghe
Consigliato soprattutto per mantenere la piscina pulita nei giorni di non utilizzo. In genere il trattamento si effettua attraverso un prodotto specifico da diluire nell’acqua della piscina.
Ricambio dell’acqua
Attività indispensabile per mantenere pulita e perfettamente funzionante la piscina. Consente infatti di rimuovere anche tutti i materiali che si sono depositati in acqua durante l’utilizzo della piscina (animaletti vari, fiori, foglie, terra…).
Nelle piscine pubbliche la Legge impone che vi sia un ricambio di acqua giornaliero pari al 2,5% della quantità totale o di 20 litri a persona.
Questo per far capire che si tratta di un procedimento decisamente importante.
Pulizia del fondo della piscina
Con l’arrivo dell’autunno in genere la piscina viene svuotata. A inizio della bella stagione la manutenzione deve poi necessariamente iniziare dalla pulizia del fondo su cui si sono accumulati polvere e sporcizia, ma anche microbi e incrostazioni. Si consiglia di pulire per bene fondo e pareti utilizzando prodotti specifici.
Manutenzione della piscina: quali strumenti utilizzare
Per la pulizia della piscina possiamo scegliere di agire manualmente oppure avvalerci dell’ausilio di dispositivi automatici. Ecco le principali differenze.
Manualmente
Possiamo procedere noi stessi alla pulizia manuale della piscina oppure chiamare dei professionisti. Lo strumento da utilizzare per la pulizia è il cosiddetto aspirafango, una sorta di aspiratore piuttosto leggero e che è in grado di pulire con cura e precisione l’intera vasca.
Tramite robot pulitore
Robot automatizzato che compie tutto il lavoro in maniera autonoma. Semplicemente collegandolo alla presa di corrente, questo corre lungo tutto il corso della piscina (fondo e pareti comprese) rimuovendo tutto lo sporco che trova lungo il percorso.
Il robot pulitore non è però in grado di pulire le scalette d’ingresso della piscina.
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